Un augurio ottimistico e impegnativo per un nuovo anno di Pace. Gennaio 2025

 

Eccoci al 2025! Come ogni anno, in questi giorni ci siamo scambiati gli auguri per l’anno nuovo e tutti speriamo in un futuro migliore. In cima ai desideri più espressi c’è quello della Pace nel mondo. Ma in questo momento storico, segnato da guerre, lotte armate e crescenti tensioni internazionali, diventa fondamentale formulare speranze e auspici che vadano oltre la semplice retorica della pace.

 

Il 2024 ha visto un incremento significativo della spesa militare globale, con molti paesi che hanno aumentato i propri budget per la difesa, in risposta alle crescenti tensioni geopolitiche. Questa crescita degli armamenti, unita ai conflitti in corso in diverse parti del mondo e alla persistente minaccia del terrorismo, ci pone gravi dubbi sul futuro dell’umanità e quindi, per il 2025, il primo auspicio è quello di vedere un rinnovato impegno della Diplomazia. La storia ci insegna che l'escalation militare raramente porta a soluzioni durature. È necessario rafforzare le istituzioni internazionali e creare nuovi canali di dialogo, anche tra parti che sembrano inconciliabili. Questo significa investire non tanto in armamenti, ma soprattutto in mediazione diplomatica.

 

Un’altra strategia su cui puntare è il rafforzamento della cooperazione internazionale nella lotta al terrorismo. Questa minaccia infatti richiede un approccio coordinato che vada oltre la semplice risposta militare, includendo metodi di prevenzione della radicalizzazione, controllo dei flussi finanziari illeciti e condivisione di intelligence tra paesi. Ed è fondamentale che la cooperazione avvenga nel pieno rispetto dei diritti umani e dello stato di diritto. A tal proposito, un’ulteriore speranza per il nuovo anno riguarda il ruolo dei media e dell'informazione: è necessario promuovere un'informazione accurata, evitando sensazionalismi che possono alimentare paure e dannose tensioni sociali.

 

Per il 2025, dovremmo attuare un ripensamento delle priorità di spesa. Infatti, l'aumento degli investimenti militari sottrae risorse a importanti settori come l'istruzione, la sanità e la lotta al cambiamento climatico. Un mondo più sicuro si costruisce anche attraverso lo sviluppo sostenibile, la riduzione delle disuguaglianze e il miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni più vulnerabili. Sul fronte della sicurezza interna, è importante rafforzare la democrazia, investire in infrastrutture, cyber-sicurezza e programmi di coesione sociale che possano prevenire la radicalizzazione e l'estremismo violento, promuovendo il dialogo interculturale.

 

Inoltre, per il 2025 dovremmo auspicare un maggiore coinvolgimento della società civile nei processi di pace e sicurezza. Le organizzazioni non governative, i movimenti pacifisti e le associazioni potrebbero svolgere un ruolo fondamentale nella costruzione di ponti tra le comunità divise e nella promozione di una cultura di pace.

 

In conclusione, l'augurio più bello per il nuovo anno è quello di vedere emergere una nuova consapevolezza globale: la vera sicurezza dovrà essere costruita attraverso il dialogo, la cooperazione e l'impegno condiviso per un mondo più giusto e pacifico. Solo attraverso questo approccio integrato potremo sperare di affrontare efficacemente le sfide complesse che ci attendono. E ognuno di noi, per quanto gli è possibile, dovrà contribuire a rendere efficace questo impegno per la Pace, in modo che il 2025 possa diventare, non retoricamente ma in pratica, un anno veramente buono! 

 

Buon 2025 a tutti

da Associazione TeS - Tempo e Spazio

 

            

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