L’anno che verrà. Avanti 2022!
Anche il 2021 è arrivato al capolinea, tra mille difficoltà, novità ereditate dal precedente anno di pandemia, adattamenti alle normative anti Covid, slancio progressivo verso le digitalizzazione imperante in ogni campo e in ogni ambito della nostra vita e qualche battuta di arresto nelle nostre personali vite, ormai assuefatte all’attesa. Ma la parola più significativa dello stato di cose di questo anno anomalo è un termine prima quasi sconosciuto: “resilienza”, cioè la capacità di adattamento in senso costruttivo e di superamento delle difficoltà attraverso nuove soluzioni e sperimentazioni innovative. Nonostante lo smarrimento dovuto ai cambiamenti delle abitudini personali consolidate, nonostante le difficoltà innegabili dovute alla continua necessità di adeguamento a nuove modalità di interazione sociale, forse il 2021 potrebbe essere stato l’inizio di un nuovo corso , più dinamico e agile per quanto riguarda il confronto delle idee, la comunicazione sociale di tipo virtuale e la progettualità condivisa da parte di persone, gruppi, associazioni, enti. Volenti o nolenti, abbiamo avuto modo di sperimentare una realtà virtuale alla portata di tutti, più aperta e inclusiva. Certo il rapporto diretto, in presenza e senza filtri, è più motivante e coinvolgente, ma mischiando il lavoro fatto insieme in presenza e l’agilità dei meeting da remoto, delle procedure burocratiche in modalità telematica, dei corsi frequentati online, ecc, in molti casi si può avere il vantaggio di un’accelerazione dei processi attuativi dei progetti. La parola “resilienza” l’abbiamo ritrovata anche nel PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), grande progetto di sostegno alle Nazioni,che prevede riforme, riqualificazione del patrimonio pubblico, rigenerazione urbana, miglioramento delle reti tra gli Enti locali e conseguente rilancio dell’economia, all’insegna della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente. In tutto questo le politiche europee si avvarranno del rilancio di progetti scientifici, secondo caratteristiche innovative che fanno ben sperare per il futuro. Per quel che riguarda l’Italia, la rinascita non sarà semplice né scontata. Occorrerà consapevolezza e un fiducioso impegno a realizzare le potenzialità di soluzioni innovative in ogni campo. Forse queste possono sembrare solo parole dettate da utopiche speranze, ma la nostra attuale società non può ora rinunciare ad immaginare un futuro migliore, per i giovani e per le famiglie. Il 2022 sarà certamente un banco di prova, una scommessa che si dovrà basare sulla capacità inventiva tipicamente italiana, in un contesto europeo che favorirà nuove soluzioni a problemi che affondano le radici nel passato e che nell’ultimo periodo hanno ulteriormente risentito della crisi dovuta alla pandemia. Crederci e non sprecare nessuna occasione per favorire uno sviluppo sostenibile e un futuro migliore, sarà un punto essenziale per l’anno che verrà. Dunqueci auguriamo che il 2022 sia veramente un buon anno, a cominciare dai buoni propositi che ciascuno dovrà cercare di mettere in atto. Quello che ci occorre non è solo fortuna, ma impegno a collaborare, fiducia nel futuro e volontà di superare gli ostacoli insieme. We shall overcome. Noi supereremo! Avanti tutta 2022!
E all’insegna dell’ottimismo, auguri a tutti da Associazione TeS - Tempo e Spazio.