Celebrazione del Centenario della nascita di Don Milani.
Domenica 22 ottobre nella Sala consiliare di Villa Ida l’Odv Associazione culturale Tempo e Spazio (TeS), in collaborazione con la Biblioteca Comunale, ha celebrato il Centenario della nascita di Don Milani, proponendo delle letture teatralizzate per ricordare la figura del Priore di Barbiana, innovativo educatore intellettuale italiano. Attraverso le parole dello stesso Don Milani e di chi lo ha conosciuto, si è ripercorso il suo pensiero critico, la sua concezione di una pedagogia democratica e il ricordo del suo impegno civile e sociale a favore delle persone più deboli ed emarginate.
“I care (mi interessa): esperienze di Umanità” è stata una lettura corale di 12 lettori, che si sono alternati interpretando diversi personaggi, per raccontare l’esperienza della scuola di Barbiana e per parlare delle idee del priore, poste nel vivo della società del suo tempo. Si sono così resi evidenti i motivi per cui la Biblioteca comunale è intitolata alla figura di Don Milani, grande protagonista della cultura italiana del Novecento che ancora oggi invita a riflettere sui temi dell’istruzione, dell'educazione, della libertà e della giustizia sociale.
Il pubblico presente ha gradito le letture proposte, anche grazie agli intermezzi musicali anni ’50 suonati al pianoforte da Mattia Signorini, giovanissimo studente trezzanese, che al termine ha proposto la musica di “I care”, bellissima canzone di Aleandro Baldi. Le immagini che accompagnavano le letture hanno contribuito a rendere vivo il messaggio di Don Milani. E queste sono state le considerazioni fatte a conclusione delle letture:
Il motto più famoso della scuola di Barbiana è “I care”, in lingua inglese, che significa “mi interessa” e che in latino si traduce “mea interest (è dentro di me)”. E’ l’esatto contrario del motto “me ne frego”, inventato da Gabriele D’Annunzio.
Un cartello con quella scritta era attaccato alla porta della scuola. “I care”, come promemoria per gli allievi, che dovevano interessarsi a tutto ciò che avveniva ed esisteva intorno a loro e nel mondo, attraverso l’analisi critica dei fatti e delle informazioni, per potersi fare una propria opinione su tutto ciò che entrava a far parte della loro vita e delle loro conoscenze: così a Barbiana si facevano “esperienze di Umanità”, con dedizione e passione.
“I care”, mi interessa. Ci piace questo motto del Priore di Barbiana, che invita a vivere pienamente il proprio tempo, immersi nella realtà sociale con responsabilità, ma anche con la curiosità culturale che induce ad approfondire per sapere. Don Lorenzo diceva: “Quando avete buttato nel mondo di oggi un ragazzo senza istruzione, avete buttato in cielo un passerotto senza ali.”
Infatti la conoscenza è necessaria alla nostra esistenza di donne e uomini liberi, come le ali sono necessarie per volare. E i libri con il sapere in essi contenuto sono la base da cui spiccare il volo. Per questo la nostra biblioteca è intitolata a Don Milani.
Grazie a tutti coloro che hanno contribuito e partecipato a questa bella occasione di incontro!