PERCHE’ FARE UN CORSO DI TEATRO?

A settembre, oltre alle lezioni scolastiche, ricominciano anche i corsi che è possibile frequentare nel tempo libero, da quelli sportivi a quelli hobbistici e culturali. Per ogni età c’è solo il dilemma della scelta: imparare a suonare un strumento o iscriversi a Yoga?... Oppure fare un corso di teatro? Potrebbe essere una buona idea: i motivi possono essere tanti e molto diversi da persona a persona.
C’è chi sceglie di iscriversi ad un corso di teatro per conoscere meglio se stesso, o per condividere con altre persone esperienze ed emozioni. Altri provano per curiosità o per sfidare se stessi a fare qualcosa di nuovo.
Qualcuno, che magari deve parlare spesso in pubblico pur trovando qualche difficoltà o imbarazzo, frequenta lezioni di teatro per imparare ad affrontare un pubblico. O ci si iscrive proprio perché diversamente non si avrebbe mai occasione di parlare ad un pubblico. Infatti fare un corso di teatro è un po’ come prendersi cura di se stessi, permettersi di dare forma e voce a qualcosa di sé che altrimenti rimarrebbe inespresso. Recitare può dare la possibilità di superare o almeno affrontare certe paure, e di osare sperimentare l’interpretazione di personaggi anche molto diversi dal proprio modo di essere.
Forse è proprio questo il segreto che rende interessante la sperimentazione teatrale: la possibilità di farci diventare chiunque, con capacità e modi di reagire che nella vita reale non ci potremmo permettere, perché certe parti di noi di solito rimangono nascoste dentro, in attesa di essere espresse, e possono trovare nel teatro una forma di sublimazione. Tutto ciò può essere terapeutico: interpretando un personaggio si diventa temporaneamente altro da sé, ma si mette in gioco anche qualcosa della nostra personalità.
La rappresentazione teatrale stimola la creatività e può fare aumentare il livello di autostima di chi attivamente è coinvolto nel gioco delle parti, regalando un po’ di spensieratezza sia agli attori che al pubblico. Oppure, quando si interpretano ruoli drammatici, si ha l’occasione di approfondire interessanti tematiche e situazioni, e di comprendere l’altro da sé, sperimentando l’empatia.
Ma il verbo inglese che significa “recitare” è “to play”, che si può tradurre anche come “giocare”: infatti recitare è una specie di “gioco”, che carica di energia e di emozione sia gli attori che gli spettatori. E’ un modo per “divertirsi”, parola che etimologicamente significa “rivolgersi ad altro”, diverso dalla solita routine delle nostre vite.
C’è chi si iscrive a un corso di teatro semplicemente per migliorare il proprio modo di relazionarsi spontaneamente con le altre persone o per superare i propri limiti, senza preoccuparsi troppo di quello che pensano gli altri.
Ma ovviamente la motivazione principale è voler prendere maggiore confidenza con i movimenti del corpo e il linguaggio attraverso la recitazione. Non occorre diventare attori professionisti: fare teatro è comunque un momento culturale ed artistico anche a livello dilettantistico e l’emozione che regala il palco è sempre nuova e stimolante.
Perciò, se qualche volta vi è balenata l’idea di frequentare un corso di teatro, non rimandate più la decisione: a Trezzano Rosa dal 4 ottobre ogni venerdì sera alle 21 c’è TeatrOk al Centro Marengoni. E se hai un’età tra i 17 e i 25 anni e sei residente a Trezzano Rosa, per te c’è la possibilità di frequentare gratuitamente le lezioni: raccomandiamo ai ragazzi/e di non perdere l’occasione, perché il teatro è cultura.

Buon divertimento!

Per le informazioni dettagliate ecco la locandina:

            

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